L’arte guarda all’infinito e ci parla di Dio
È mai possibile che un prete organizzi e curi mostre d’arte?
Cosa c’entra con il sacerdozio?
Eppure c’entra, soprattutto quando l’arte è volta a far nascere in noi delle domande, quelle essenziali che ogni uomo si pone e che riguardano l’amore, il male, la morte, la fede, il senso delle cose.
L’arte va oltre l’apparenza aprendo le porte a una dimensione più elevata e intensa, così che attraverso l’arte si può giungere all’incontro con Dio.
Non tutte le forme d’arte però portano a questo incontro: ce ne sono alcune che scatenano “gli istinti, l’irrisione del reale, la violenza fine a se stessa e, in musica, il frastuono che genera saturazione dei sensi e delle emozioni”, senza condurre alla bellezza e alla pienezza di vita.
La mostra curata da don Geretti, come ci racconta in questa intervista, offre invece la possibilità di effettuare un viaggio dal mondo esterno alla profondità del cuore.