Auguri di Buon Natale dalla Colombia

Cari amici,
sta per arrivare il Natale e sta volgendo al termine questo anno così insolito.

L’isolamento a cui il corona virus ha costretto molti ci ha messo per vari mesi davanti alla solitudine, e ha risvegliato tante domande e a volte paure e incertezze.

La settimana scorsa, una studentessa è venuta a salutarci prima di ritornare alla sua città per le vacanze natalizie. Sarebbe dovuta partire prima, ma aveva perso l’aereo e così ha potuto partecipare a una serata di canti attorno al falò nel cortile della parrocchia. Quando è venuta a salutarci prima di ritornare alla sua città per le vacanze natalizie ci ha raccontato che negli ultimi mesi, nonostante i buoni risultati accademici e la vita che “funzionava”, si sentiva inquieta, senza pace (sosiego). A volte questo la spaventava: “Non sarà che mi sto ammalando?”. La bella serata di pochi giorni fa, invece, le aveva dato di nuovo la speranza e sicurezza in sé stessa.

“Meno male che ho perso l’aereo”, concludeva.

 

È la stessa esperienza che abbiamo vissuto per otto mesi nella caritativa, dove il più grande regalo non lo hanno ricevuto tanto i bisognosi che abbiamo aiutato, ma gli stessi volontari, che nell’amicizia che si rinnovava ogni settimana hanno incontrato un punto di luce per la loro vita.

Come regalo di Natale vi mando un video di 120 secondi, fatto dal nostro seminarista “Tomasso”.


Buon Natale!
p. Carlo Zardin