Buone letture – Facciamo capire ai ragazzi che c’è bisogno di loro
(di Mariolina Ceriotti Migliarese)
Nell’incontro con le famiglie e i ragazzi, soprattutto adolescenti, si respira oggi un clima emotivo difficile: se dovessi scegliere una sola parola per definirlo parlerei di un profondo “scoraggiamento”. Si ha scoraggiamento quando non si riesce più a mettere il cuore nelle cose: vengono allora a mancare la fiducia e la speranza necessarie per mettere passione in ciò che si fa, e le energie che servono per progettare il futuro.
L’adolescenza è quello snodo cruciale della crescita in cui la vita stessa si incarica di mettere in circolo energie nuove; è una sorta di primavera, che si ripresenta come un piccolo miracolo generazione dopo generazione. […]
Per questo, il silenzio assordante delle nuove generazioni è qualcosa che inquieta e spaventa; all’esplosione caotica e vitale che ci dovremmo aspettare si va sostituendo qualcosa che assomiglia a un’implosione: ragazzi che si vanno facendo sempre più passivi, ritirati nelle proprie stanze, adattati a relazioni virtuali, disinteressati alla dimensione politica, culturale e sociale della vita.
Questa implosione porta spesso con sé un corteo preoccupante di sintomi, di stampo autolesivo. […]
Ma perché i nostri ragazzi dovrebbero lottare per vivere, quando ricevono da noi solo messaggi di morte?