News da Padre Davide – dicembre 2020

Avviso:

Sabato 12 e domenica 13 Dicembre,
sul sagrato della chiesa, dopo le messe saranno in vendita i panettoni e i regali solidali a favore della missione di Padre Davide in Guinea Bissau.
Vieni anche tu ad acquistare i tuoi regali solidali!

Lettera da Padre Davide

Carissimi amici,

seguo con attenzione la nuova crisi per il Covid, che pur in fase di rallentamento resta molto forte e dolorosa. Qui preghiamo per voi: è bello vedere la preghiera spontanea dei bambini prima di andare alla nostra scuola.

In Guinea il Covid, grazie a Dio, è molto debole e da settimane non ci sono decessi.
Meno male, perché la situazione sanitaria è davvero precaria e fa malissimo venire a sapere di bambini e di giovani morti in pochi giorni a causa della condizione in cui versano gli ospedali.
Ad aggravare la situazione c’è stato un prolungato sciopero dei trasporti e del personale ospedaliero, che ha conseguenze gravissime.

Noi stiamo bene e siamo già in fase di preparazione del Natale e di tante attività, come gli incontri di formazione a tutti i livelli, le attività sociali e quelle di catechesi.

Abbiamo creato anche un gruppo col quale andremo nei nostri quartieri per conoscere e ascoltare le persone, incontrare le associazioni locali per cercare di individuare quali siano i problemi più gravi (dipendenze da alcool e droga, abbandono scolare, violenze domestiche, gravidanze precoci ecc…) e per cercare insieme delle possibili soluzioni. Si tratta di una nuova attività missionaria, che ci induce a lavorare con la gente di ogni etnia e religione, come ci invita Papa Francesco nella bellissima Lettera “Fratelli tutti”.

Vorrei condividere con voi una bellissima notizia: l’amico Fernando di cui vi ho raccontato la storia a settembre (vedi Comunità a pag. 14) È GUARITO, non prima però di aver vissuto una serie di particolari eventi e coincidenze, tra cui l’incontro con un bravissimo medico, che fanno intravedere un intervento Speciale.

Infatti, grazie alla vostra solidarietà per prima cosa ha potuto essere visitato da un medico chirurgo musulmano molto bravo, professionalmente e umanamente, che ha ripreso in mano la sua cartella medica fin dall’inizio. Così ha scoperto che non si trattava di un tumore, ma che lo stavano imbrogliando per ottenere i soldi per comprare il visto per il Portogallo (bella notizia da una parte, ma drammatica dall’altra, perché ci dice chiaramente come sia drammatica la situazione negli ospedali qui in Guinea-Bissau).

Ciò di cui soffriva Fernando, in realtà, era un’ernia posta in una zona comunque molto pericolosa, ma che, a causa dello sciopero a cui ho accennato prima, non poteva essere operato.
Proprio in quei giorni però Fernando ha avuto una crisi, rischiando di morire: fortunatamente il medico musulmano è corso in ospedale, lo ha operato e lo ha salvato.
Dopo tre giorni però Fernando era di nuovo grave: senza strumentazione adeguata (in tutta la nazione non c’è una TAC funzionante ad esempio), il medico ha dovuto rioperarlo e ha individuato il problema in un’ulcera gastrica perforata, ormai in peritonite, salvandolo una seconda volta.

Questa volta l’operazione è ben riuscita e ieri Fernando è tornato a casa (nella foto è quello al centro con la camicia bianca attorniato dalla famiglia), vi ringrazia di cuore per il vostro contributo e prega per voi.

Con questa bella notizia vi auguro ogni bene e una buona preparazione al Natale che quest’anno per voi sarà molto diverso: più simile ai disagi vissuti dalla famiglia di Gesù e forse meno commerciale.

Un abbraccio,
Padre Davide

3 Dicembre 2020

I regali solidali