News dalla Colombia – Dicembre 2021
Cari amici
in occasione del prossimo Natale, come regalo vi condivido il video del presepe vivente che abbiamo fatto in parrocchia per i bambini.
Abbiamo ripreso l’attività con i bambini del quartiere (“Il portico di Salomone”) solamente da un paio di mesi, anche se a differenza degli anni scorsi, quest’anno abbiamo molti volontari che ci aiutano. In quarantena, con il programma di borse di alimento, abbiamo conosciuto molte persone proprio nel periodo di maggior limitazione per le quarantene. Per cui, paradossalmente, se in generale sono scesi i numeri delle persone che frequentano la Messa, sono aumentate le persone che partecipano attivamente alla vita della comunità.
Siamo anche riusciti a riprendere la tradizione della novena di Natale, che in pratica abbiamo trasformato in un oratorio estivo (qui dicembre corrisponde più o meno al nostro agosto).
Verso le 15 del pomeriggio arrivano i bambini della parte più povera della parrocchia e iniziano a giocare a calcio o a saltare la corda. Poi iniziamo ufficialmente la attività del pomeriggio con un momento di preghiera e di canti, per poi passare al momento più atteso: la sfida rossi contro verdi, giochi a squadre. La neolaureata “profe Yina” eroicamente si incarica dei 30 piccoli (fino ai 5 anni) guadagnandosi il premio “persona più amata dai bambini”. Verso le 18 finiamo con la merenda.
I bambini sono così contenti di venire, che si sono presentati anche nei giorni di pioggia torrenziale, per poter giocare insieme nella piazzetta della parrocchia.
Vedere come per un pomeriggio i bambini riescano a mettere da parte la violenza dell’ambiente in cui vivono e condividere le attività insieme (con qualche screzio) è un bel miracolo.
Sabato, approfittando del fatto che c’erano più volontari ad aiutarci, abbiamo proposto un piccolo spettacolo teatrale. Il cui miglior “effetto speciale” era un Gesù bambino in carne e ossa.
Il risultato è stato un’opera molto semplice, semplice come lo fu la nascita di Gesù a Betlemme.
Con il video del teatro come regalo, vi saluto e vi auguro un
Buon Natale!
p. Carlo Zardin