News e auguri dalla Colombia

Cari amici,

vi scrivo in questo inizio di Settimana Santa.

In Colombia da poco il Governo ha celebrato il primo milione di dosi somministrate e ha promesso accelerare il processo di vaccinazione. Nonostante questo non ci sono stati molti casi qui, a parte un breve secondo picco a gennaio, e un terzo che sta arrivando. Questo ha permesso che, con le dovute precauzioni, già molte attività possano essere consentite: Messe, incontri con non molte persone etc. etc.

In attesa di poter riprendere anche il catechismo con i bambini del quartiere, continuiamo ad aiutare le loro famiglie con il programma di aiuti alimentari. Durante questi mesi, tutti i sabati le 200 famiglie hanno continuato a venire con fedeltà (a parte tre di loro che sono state sospese in seguito a un regolamento di conti con rissa nella piazza).

Paradossalmente si potrebbe dire che il programma alimentare stia aiutando i volontari più che le famiglie. Con il passare dei mesi sempre più persone hanno iniziato ad aiutarci nella distribuzione,  al punto che abbiamo dovuto aggiungere un’altra “caritativa” perché il sabato mattina i collaboratori erano troppi. Abbiamo ripreso ad andare ad aiutare le suore di Madre Teresa. Offriamo due ore di un servizio gratuito, dal pulire i marciapiedi a cantare per le nonne ospiti dell’ospizio.

Tutti testimoniano che nel gruppetto che si riunisce tutti i sabati mattina (iniziamo con la Messa e poi una colazione) trovano un aiuto per affrontare la solitudine, la vera povertà della nostra epoca, diceva Madre Teresa, che non è frutto della quarantena, ma che la quarantena ha reso ancora più drammatica.

Quando ci riuniamo i venerdì sera per cantare intorno al falò con i giovani – ultimamente ci riuniamo in una trentina – mi chiedo cosa cercano, cosa li unisce (sono i tipi umani più diversi). E ho capito che è quella stessa ricerca della risposta alla solitudine che vivono i volontari del sabato mattina.

Da ultimo una informazione tecnica. Come molti sapranno, l’anno scorso ho dettato un corso di storia russa all’Università de Los Andes. Il corso è stato un successo, al punto che dalla facoltà mi hanno chiesto di riproporlo anche quest’anno. Siccome è un corso aperto a tutti, abbiamo organizzato una conferenza per lanciarlo, intitolata “Russia oggi: il presidente, il blogger e il vaccino”. Sarà in spagnolo e virtuale, quindi se avete amici “hispanohablantes” vi ringrazio se la diffondete:

Iscrizione alla conferenza “Russia oggi: il presidente, il blogger e il vaccino” del 7 aprile 2021

Approfitto dell’occasione per augurarvi una buona Settimana Santa e una felice Pasqua,

don Carlo Zardin